Informazioni

Breve guida al mondo accademico italiano


Questa breve introduzione al mondo accademico italiano riserva particolare attenzione ai vari tipi di posizioni lavorative. Per ulteriori ed ufficiali dettagli, visita il sito del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR).

Istituzioni accademiche pubbliche

Le istituzioni accademiche pubbliche che svolgono attività di ricerca in Italia includono Università, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e alcuni istituti indipendenti. Il CNR è la principale istituzione pubblica di ricerca in Italia, ed è organizzato in Istituti. Ci sono 97 università e 88 Istituti CNR.

Il processo di reclutamento

Tutte le posizioni in istituzioni pubbliche sono assegnate tramite un concorso pubblico. Trovi tutte le posizioni aperte sulla nostra pagina dei bandi. Il concorso è tipicamente per titoli, ossia basato sulla valutazione delle pubblicazioni del candidato e su un colloquio.


Bandi accademici

La maggior parte dei bandi ricadono in tre categorie: dottorati, bandi di ricerca, e bandi da professore. Una tabella con le corrispondenze tra posizioni italiane e internazionali si trova qui.

Dottorati di ricerca

In Italia i dottorati di ricerca sono offerti da università e istituti di ricerca. La maggior parte degli studenti entra in un dottorato di ricerca dopo il completamento di una laurea triennale (3 anni) e di una magistrale (2 anni). Il dottorato di ricerca dura normalmente tra 3 e 4 anni, e gli studenti ricevono di solito uno stipendio compreso tra 15.000 e 20.000 euro all'anno.

Posizioni di ricerca

Assegni di ricerca

Gli assegni di ricerca sono contratti a tempo determinato con durata variabile da uno a tre anni. Queste posizioni possono essere aperte a vari livelli: (i) per candidati senza titolo di dottorato (pre-doc), (ii) per candidati con dottorato (post-doc), (iii) per candidati senior con diversi anni di esperienza in ricerca dopo il dottorato. Un individuo può ottenere più assegni di ricerca consecutivi, fino a un massimo di 6 anni complessivi. Nota: questo non include le "borse di ricerca", che finanziano studenti al termine della laurea triennale o magistrale per brevi progetti e non costituiscono un rapporto di lavoro subordinato.

Ricercatori e Ricercatrici di tipo A (RTDA)

I ricercatori e le ricercatrici RTDA hanno un contratto a tempo determinato di 3 anni, con la possibilità di un rinnovo per ulteriori 2 anni. Il possesso di un dottorato di ricerca (o di una specializzazione medica) è un requisito necessario per gli RTDA. Nel mondo anglosassone, le posizioni RTDA possono essere considerate equivalenti ai post-doc. Con una recente riforma (legge 79/2022), le posizioni RTDA scompariranno e saranno sostituite dalle posizioni RTT.

Ricercatori e Ricercatrici di tipo B (RTDB)

I ricercatori e le ricercatrici RTDB hanno un contratto a tempo determinato di 3 anni, con seguente possibilità di promozione a Professore Associato. La promozione a Professore Associato non richiede la partecipazione a un nuovo concorso pubblico, ma è subordinata al fatto che i candidati abbiano svolto un lavoro soddisfacente e abbia ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale. Nel mondo anglosassone, le posizioni RTDB possono essere considerate equivalenti alle tenure track. Un requisito necessario per ottenere un RTDB è aver ottenuto in precedenza un RTDA, l'Abilitazione Scientifica Nazionale, la specializzazione medica, o tre anni di esperienza post-dottorato. Con una recente riforma (legge 79/2022), le posizioni RTDB scompariranno e saranno sostituite dalle posizioni RTT.

Ricercatori e Ricercatrici di tipo Tenure Track (RTT)

I ricercatori e le ricercatrici RTT hanno un contratto a tempo determinato di massimo 6 anni, con la possibilità di promozione a Professore Associato. La promozione a Professore Associato può avvenire a partire dal completamento del 3° anno, non richiede la partecipazione a un nuovo concorso pubblico, ed è subordinata al fatto che il candidato abbia svolto un lavoro soddisfacente e abbia ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale. Secondo la recente riforma (legge 79/2022), le posizioni RTT sostituiranno le posizioni RTDA e RTDB, allineando il sistema italiano a quello anglosassone.

Ricercatori e Ricercatrici RTD-PNNR

Queste sono posizioni di ricerca a tempo determinato a vari livelli e di vario genere, che si basano specificamente su finanziamenti all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR), ovvero il programma di riforme e investimenti che l'Italia utilizza per gestire i fondi Next Generation EU dell'Unione Europea.

Professori

Ci sono due principali categorie di professori in Italia: seconda fascia (o associati) e prima fascia (o ordinari, o di ruolo). Le due sono per lo più equivalenti, la principale differenza sono prestigio e stipendio. I professori sono tenuti a svolgere attività di ricerca e insegnamento e sono generalmente tenuti ad aver ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale.

Seconda fascia (Associati)

Questa è normalmente la fascia più bassa per i professori in Italia.

Prima fascia (Ordinari, o di ruolo)

Questa è normalmente la fascia più alta per i professori in Italia ed è associata ad una cattedra.

Straordinario

Un professore straordinario è finanziato da un ente esterno e nominato per un periodo determinato di 3 anni, con la possibilità di rinnovo per ulteriori 3 anni. La specifica formulazione usata dal Ministero dell'Istruzione, ovvero riservato a coloro che hanno conseguito l’idoneità per la fascia dei professori ordinari, ovvero a soggetti in possesso di elevata qualificazione scientifica e professionale, lascia spazio a interpretazioni riguardo alla necessità di aver ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale. Infatti, questa posizione è spesso stata assegnata a candidati senza Abilitazione Scientifica Nazionale, in virtù delle loro alte qualificazioni scientifiche e professionali.